mercoledì 31 luglio 2013

Chi è il testimone silenzioso del mio sogno?


Come ho conosciuto Tiziano Terzani.
Entro nell'ufficio postale di Minturno che allora era integrato nel palazzo municipale.
Appoggiato sul bancone, al di là del vetro a sinistra della feritoia attraverso la quale ci si scambia soldi e bollette, un libro fa mostra di se. Copertina azzurra, una foto che ritrae un tipo vestito di bianco è seduto sulla soglia di una porta; ha una folta barba anch'essa bianca.
Guardo meglio e riconosco, nel tizio ritratto, il protagonista di un documentario che lo riguardava visto alcuni anni prima. Ricordo che mi colpì la sua calma e il suo sorriso.
Un altro giro di giostra.
Questo il titolo.
Lo divoro.
Da quello passo a "La fine è il mio inizio". E' così che imparo a capire che forse non di sola ciccia siamo fatti.
In questo libro tro una domanda -: Chi è il testimone silenzioso del mio sogno?
Questa domanda diventa il mio koan, al quale, ovviamente, ancora non trovo risposta.
Leggo tutti i suoi libri, mi informo su cosa ha fatto. Comincio a frequentare un forum frequentato da chi, come me, si è appassionato agli scritti di Terzani. Non mi è sufficiente avere a che fare con queste persone solamente attraverso una tastiera e organizzo un incontro dove toccarci a e guardarci negli occhi. Il pretesto dell'incontro è la presentazione di un libro nato dalla raccolta delle cose scritte nel forum, "Dentro di noi".
Approfitto dell'occasione, insieme ad amici, per organizzare un simbolo della pace formato da persone che in piazza si tengono per mano reggendo delle candele, questo per far conoscere la "Marcia mondiale per la pace".
Ecco che mi avvicino a quelle discipline che ci aiutano a comprendere cosa siamo e cosa facciamo. Ovviamente senza risultato, però imparo anche ad apprezzare il viaggio in se anziché il raggiungimento della meta.
Quante cose sono cambiate dentro Massimo da quell'incontro in posta.

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