Non so dove,
non so quando,
qualcosa cambiò
quella che ora chiamo
posizione,
nel tempo
e nello spazio.
Per questo
eccomi qua.
Io, tu,
un ricciolo
su una melanzana.
Eccoci qua:
variazioni di variazioni;
differenti; differenze.
Reciproci tesori.
Se sapessimo
comprendere
Faccio, a volte, spesso, lavori monotoni, allora lascio andare la mente che, nel caso in questione, veniva accompagnata da note provenienti dalla fedele Radio: il divinamente diabolico Rachmaninov, a mezzo delle mani di chi non ricordo, mi donava le Variazioni su un tema di Corelli.
Variazioni, appunto, che mi hanno portato alla prodigiosa melanzana qui da me ritratta.
Variazioni, differenze, anomalie.
Nulla è uguale ad altro: non il tempo; non lo spazio; non le cose animate o no che occupano entrambi.
Eppure, siamo cazzi di dire a qualcuno: tu sei diverso.