lunedì 13 giugno 2016

Qualcosa si mosse


Non so dove,
non so quando,
qualcosa cambiò
quella che ora chiamo
posizione,
nel tempo
e nello spazio.

Per questo
eccomi qua.
Io, tu,
un ricciolo
su una melanzana.
Eccoci qua:
variazioni di variazioni;
differenti; differenze.
Reciproci tesori.
Se sapessimo
comprendere

Faccio, a volte, spesso, lavori monotoni, allora lascio andare la mente che, nel caso in questione, veniva accompagnata da note provenienti dalla fedele Radio: il divinamente diabolico Rachmaninov, a mezzo delle mani di chi non ricordo,  mi donava le  Variazioni su un tema di Corelli.
Variazioni, appunto, che mi hanno portato alla prodigiosa melanzana qui da me ritratta.
Variazioni, differenze, anomalie.
Nulla è uguale ad altro: non il tempo; non lo spazio; non le cose animate o no che occupano entrambi. 
Eppure, siamo cazzi di dire a qualcuno: tu sei diverso.

mercoledì 8 giugno 2016

Penso a Borsellino

Mai sarò per la censura sulla diffusione di pensieri, parole ne di qualsiasi tipo di espressione dell'intelletto umano; chiedo però alla fortuna di accompagnare il meno possibile alcune di queste e alla città di Palermo tutta di non offrire il braccio al libro di Riina.
Massimo Penitenti

martedì 7 giugno 2016

Grazie


Queste elezioni mi hanno dato un sacco di speranza.
A parte la delusione per un risultato che egoisticamente speravo migliore, ciò che ho trovato è un gruppo di persone che pensavo non esistessero più. Compagni e compagne di viaggio che so mi aiuteranno ad alzare il bagaglio quando troppo pesante.
Ringrazio gli avversari che affronteranno un cammino come minimo parallelo al mio e sicuramente spesso nel medesimo scompartimento, parlo di amici come i sostenitori di Roberto Tartaglia.
Ringrazio i compagni e le compagne candidati e coloro che hanno consentito che si svolgesse la più bella campagna elettorale che ricordi (la nostra, ovviamente).
Ringrazio chi mi ha votato e anche quelli che non l'hanno fatto  prendendo con loro l'impegno di continuare comunque nelle mie battaglie con sempre più determinazione.
Ringrazio Giuse Dac per aver ben catalizzato volontà eterogenee.
Ringrazio quella parte di me che si chiama Silvana Coletti per la sua infinita pazienza.
Ora chiederò, con sempre più forza, a chi sta in Sinistra Italiana, a chi ha sostenuto Italo e il mio sindaco Franco Valerio, di rimanere insieme perché spesso il treno si fermerà e bisognerà spingerlo, anche con una mano sola o con la valigia tra i denti per tenerle entrambe libere.
Quindi dico, a tutti, rimbocchiamoci le maniche perché il lavoro è molto e non sappiamo se o quanto saremo sostenuti dalla nuova amministrazione.
Grazie