sabato 29 agosto 2015

Pet-coke e altre amenità



Cliccando sulla foto si accede ad un articolo di "h24notizie.com", testata giornalistica in prima linea da tempo per quanto riguarda le denunce fatte all Intergroup e a Nicola Di Sarno.
La foto ritrae autocarri non omolgati al trasporto di pet-coke provenienti da Gaeta pronti alla pesa e al successivo scarico nel deposito di Sessa Aurunca.
Sono letteralmente disgustato.
Se avessero avuto la possibilità di tenere aperto il deposito di Sessa la Intergroup, o la Interport o Di Sarno o chi per tutto ciò, lo avrebbero fatto sin dal primo momento, invece, è rimasto sotto sequestro per ben 8 mesi, fino a che, il TAR non ha concesso una sospensiva. Se fosse stato in possesso di tutte le autorizzazioni, avrebbe rinunciato allo scarico di una dozzina di navi colme di pet-coke? Non credo proprio, però qualcuno gli ha concesso di aprire il deposito per un ulteriore scarico con prescrizioni assurde e contraddittorie dopo che per i mesi di chiusura ha comunque venduto tutto il materiale giacente non certo per bonificare l'area, come si dava ad intendere, visto che l'ha nuovamente colmata di cacca petrolifera. Però se qualcuno da quelle parti ha costruito un pollaio "abusivo" si è visto arrivare i tecnici del comune, quegli stessi tecnici che hanno ordinato l'abbattimento di tutti i manufatti all'interno del deposito: bisogna tenere conto che quei manufatti sono tutto ciò che esiste in quell'area che ha una parvenza di presidio contenitivo per evitare dispersioni di polveri e percolati e devono essere abbattuti per poter continuare ad essere usata, come da prescrizioni TAR.
Boh! Io sono ignorante e tanto scemo da non capire un cazzo, ma l'unica parvenza di regolarità sta proprio in quei presidi, eppure per continuare ad essere usata, quell'area, come deposito, devono essere abbattuti come da intimazione comunale.
Costoro stanno collezionando denunce su denunce ma nulla fanno per dimostrare un minimo di rispetto per ciò che è di tutti nonostante Nicola Di Sarno in persona vantava una sua vena ecologista e vegetariananonché un'iscrizione, o una vicinanza, al WW proprio durante un tavolo dove tutti i tipi di autorità si sono riunite per fare il punto sulla situazione pet-coke che coinvolge ben quattro comuni con le relative due province e due regioni: Gaeta, Formia, Minturno in provincia di Latina quindi nel Lazio e Sessa Aurunca in provincia di Caserta, quindi, in Campania.
Quando si porrà fine a questa innumerevole serie di offese all'ambiente, almeno con un rispetto delle regole che parta da ora?
Boh! Come dicevo qui sopra, io sono scemo quindi anche le pretese sono quelle di un ebete, abbiate pazienza.