giovedì 8 giugno 2017

Distrazione

Un'avventura durata due mesi, forse, ha termine e da questa ho appreso molto.
Dalla presentazione di un progetto di Massimo Gerardo Carrese, "Alfabetario dei Luoghi", sono uscite parole sulle quali ho meditato fino a prima che scrivessi quello che segue.




Sono sparso sui vari strati dell'esistere.
Faccio tante cazzate perché, come spesso ripeto, non sempre raggiungo me stesso là dove sto in quel momento: a volte dovrei dedicarmi qualche ulteriore minuto, molti ne perdo per distrazione.
Consapevolezza: la raccomando ma non sempre seguo il sentiero che lì mi conduce, un sentiero tracciato da molti prima di me. Poi, l'indispensabile leggerezza anche da dedicare al vivere, mi fa alzare lo sguardo, e lui è più a destra, più  a sinistra. 
Le parole di un libro o di una fotografia, diventano l'iconografica mano posata sulla fronte del capo pellerossa, e, forse, lo ritrovo, lo torno a seguire.
Ritornandoci, però, tolgo un sasso, chiudo un buco, dopo passerà qualcuno che, seppur distratto, rischierà meno, ma pure questo forse è  uno sbaglio, favorirà la sua distrazione, forse.
Domani alzerò lo sguardo senza distrarmi.
Domani.