sabato 7 maggio 2016

Mi candido


Mi sono proposto per coprire la carica di Consigliere Comunale perché da anni mi attivo affinché l’ambiente, in generale, e il nostro territorio, in particolare, vengano maggiormente rispettati  e, con il tempo, ho  maturato l’opinione che dall’interno del sistema si riescono a raggiungere meglio le istituzioni che possono agevolare l’applicazione di norme e leggi.
I compagni del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Antonio Gramsci” di Minturno-Scauri, che mi pregio di aver contribuito a costituire, hanno accettato di appoggiare questa mia intenzione e questo mi rende orgoglioso e ulteriormente stimolato.
Sono nato a Bolzano nel 1962 e cresciuto, fino all’età di 15 anni, a Gravellona Toce (allora in provincia di Novara ora, invece, di Verbania). Nel 1992 con Marco di tre anni, Franco di sei mesi e Silvana, come me, già innamorata di Minturno, dove spesso venivo, (abitando a Cellole negli anni ’80 frequentavo miei coetanei), qui decidiamo di trasferirci partendo da S. Nicola la Strada in provincia di Caserta dove lavoravo in una prestigiosa tipografia. Non trovando lavoro, ma determinato nel cercare di traslocare a Minturno, con pochi risparmi e milioni di sacrifici, apro una mia piccola azienda vicino alla Chiesa della SS. Annunziata, questo permette con grande soddisfazione mia e di Silvana, di far crescere in tranquillità i nostri figli all'aria aperta, cosa impossibile da realizzare in città più grandi.
 A Minturno già abitavano mio padre Luigi, mia sorella Monica e mio fratello Mauro, e i bambini gioivano nel venire a trovare la zia e il mare.
Così i miei figli qui sono cresciuti e, nonostante entrambi ora siano lontani, qui hanno le loro radici.
Troppo spesso, da forestiero, mi son sentito ripetere, dai minturnesi stessi, che Minturno è splendida ma che sono gli abitanti ad essere il principale guaio; io penso, invece, che questa parte negativa sia rappresentata da un piccolo ma, purtroppo, incidente numero di persone che, a causa di evidenti tornaconto personali, hanno avuto la capacità di svilire un comune che un tempo era di riferimento per i paesi limitrofi ma anche per quelli fuori provincia.
Per costruire, è cosa nota, sono necessari  impegno, risorse e tempo in abbondanza mentre, per distruggere, è sufficiente l’attività, o l’inattività, di pochi.

Lo stare in una coalizione, "Primavera Minturnese", dove sono presenti: i miei compagni di partito con i quali tanto abbiamo lavorato; Italo Di Nora con la sua lista, “Il Giglio”, che si ispira alle idee di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore e Francesco Valerio, candidato a Sindaco, mi riempie di fiducia essendo loro persone che ho imparato a conoscere tutte come, principalmente e indiscutibilmente, oneste.

Non prometto niente che io possa fare da solo, ma prometto di adempiere all’eventuale incarico per il quale mi propongo, con il valore aggiunto di far parte di un gruppo di persone che da anni si impegna affinché questo Comune torni a risplendere, ma prometto, di continuare nella lotta in difesa dell’ambiente comunque, anzi, con rinnovati stimoli dati proprio dalla fiducia che mi è stata accordata, qualunque risultato darà la prossima competizione elettorale.