lunedì 13 giugno 2016

Qualcosa si mosse


Non so dove,
non so quando,
qualcosa cambiò
quella che ora chiamo
posizione,
nel tempo
e nello spazio.

Per questo
eccomi qua.
Io, tu,
un ricciolo
su una melanzana.
Eccoci qua:
variazioni di variazioni;
differenti; differenze.
Reciproci tesori.
Se sapessimo
comprendere

Faccio, a volte, spesso, lavori monotoni, allora lascio andare la mente che, nel caso in questione, veniva accompagnata da note provenienti dalla fedele Radio: il divinamente diabolico Rachmaninov, a mezzo delle mani di chi non ricordo,  mi donava le  Variazioni su un tema di Corelli.
Variazioni, appunto, che mi hanno portato alla prodigiosa melanzana qui da me ritratta.
Variazioni, differenze, anomalie.
Nulla è uguale ad altro: non il tempo; non lo spazio; non le cose animate o no che occupano entrambi. 
Eppure, siamo cazzi di dire a qualcuno: tu sei diverso.

2 commenti:

  1. Ho fatto un po'di confusione gestendo il blog dal cellulare, ho cancellato commenti per errore. Vabbè!
    Dopo aver ritrovato l'appunto cartaceo ho ridato il titolo originale a questo mio pensiero.
    Tutto, o è fermo o si muove e da qui parte tutto. Il bene è movimento, il male è ristagno; insieme sono bene perché movimento, anche quando ci fa male. Non so se mi sono capito

    RispondiElimina
  2. Ho fatto un po'di confusione gestendo il blog dal cellulare, ho cancellato commenti per errore. Vabbè!
    Dopo aver ritrovato l'appunto cartaceo ho ridato il titolo originale a questo mio pensiero.
    Tutto, o è fermo o si muove e da qui parte tutto. Il bene è movimento, il male è ristagno; insieme sono bene perché movimento, anche quando ci fa male. Non so se mi sono capito

    RispondiElimina