domenica 13 settembre 2015

FANTASIA


                                                                 12 settembre 2015: ieri sera sono stato ad un suo incontro                                                                        interattivo,veramente coinvolgente e partecipato.

Tanti sono i mondi in questo mondo e per ciascuno di questi mondi vi sono persone con varie specializzazioni e persone che hanno specializzazioni in più di questi mondi.
Poche sono le persone che vivono delle specializzazioni che più amano o che emergano  particolarmente proprio nel mondo che amano, ancora meno, pur passando eoni, si rievocano usando una specifica parola di quel mondo.
Se nominiamo la parola "sale" parlando di nonviolenza, la mente va direttamente su Gandhi e su ciò che questo grande uomo ha fatto; se esprimiamo la frase "Io ho un sogno" non possiamo che andare con il pensiero su Martin Luther King.
Poche persone hanno inventato parole specifiche di questa o di quella disciplina.
Tante sono quelle che hanno ideato insiemi di parole unici con romanzi, poesie, canzoni o saggi.
Tante sono quelle che, specializzandosi in una o più delle capacità della mente, vivono entrando in quello specifico mondo tanto da crearsi un reddito, a volte, anche considerevole.
Però, una sola ne conosco che ha creato un mondo nuovo e addirittura vive facendo entrare altri nel suo e non lo fa entrando in uno dei mondi già esistenti: Massimo Gerardo Carrese.
Questa amabile persona ha inventato un mondo, o meglio, ha inventato un modo per far comprendere che un particolare mondo esiste ma la maggior parte di noi, pur sapendolo, non lo immagina sufficientemente approcciabile, o, addirittura, non pensa a quel mondo; lo accetta e apprezza quando qualcuno si manifesta con una delle espressioni di questo mondo anche ridendo a crepapelle o piangendo disperato ma non lo vede come uno dei mondi facilmente raggiungibili di questo mondo.
La Fantasia.
Il mondo che Massimo ci mostra è proprio quello della Fantasia.
Uno degli esempi più immediati per dimostrarci che sappiamo che esiste ma che non siamo educati ad usarla è quando ci dice che una casa è un gelato.
Non che una casa può avere la forma di un gelato, ma che una casa può essere dimostrabilmente un gelato.

Con le due A capovolte della parola CASA disegna un cono, con la C la parte intera del gelato e con la S la parte di gelato che già ha ricevuto un morso.
Dopo aver visto esposto questo esempio viene facile pensare: Vabbè! che ci vuole.
Però, avendo assistito  a più  sue performance interattive dove chiedeva cosa fosse, per ciascun astante una casa, tutti hanno legittimamente espresso delle immagini: un camino o una tavola; il mangiare o il dormire; qualcosa di conosciuto o di alieno, dimostrando, così, che la sua affermazione di una netta differenza tra immaginazione e fantasia, esiste, eccome!
Sono convinto che chiunque assista ad una delle sue serate interattive, non se ne va dicendo semplicemente: bello! ma se ne va con il cranio aperto per, finalmente, dare nuove possibilità al proprio cervello.
E per dirla come Massimo fa nei suoi SpuntiSunti:
che per questo che ho capito che vanno a vedere che lui fa, che vanno da lui proprio per questo, per capire che proprio per quello che lui dice che io ho capito che lui, per vivere, non è  che entra nel mondo degli altri facendo che proprio bene una cosa, ma che fa entrare gli altri nel suo mondo che lui vende le sue cose fatte e scritte per vivere. E che le persone che lo sentono parlare comprano le sue cose perché  capiscono che gli sta spiegando che esiste che c'è un altro mondo e che lui ce le fa entrare e che dicono: questo è  un nuovo mondo e che per questo comprano i suoi librini così lui ci vive e fa altri librini.
È così che gli altri entrano nel suo mondo e non che è il contrario e che è  così che il suo mondo che diventa anche il nostro mondo.
Massimo Penitenti

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