martedì 26 agosto 2014

Importanti cannucce

Ho letto questo piccolo librino tutto d'un fiato, il libro letto prima era dello stesso autore, quello mi ha fatto viaggiare fuori, questo, dentro. Entrambi i viaggi hanno come protagonista il tempo.
Tempo che si curva intorno a noi se vogliamo ma che quasi sempre ci trascina altrove.
Dopo aver letto "Equinozio di primavera" è nato in me un pensiero che cerco di tradurre così:
Ognuno di noi vede il mondo che lo circonda ma solo ogni tanto lo guarda.
Quando lo fa non può che farlo attraverso la cannucce di cui si dota con la propria conoscenza, cannucce corte e lunghe.
Si può scegliere se concentrare lo sguardo lontano, vicino o nelle infinite distanze tra lontano e vicino.
Solo il caso pone tra le mani la cannuccia, della lunghezza che vuole, aumentando o diminuendo l'ampiezza del  nostro campo visivo a seconda della sua lunghezza.
Solo il caso fa coincidere le direzioni di due cannucce; più spesso si possono osservare cannucce orientate in infinite altre direzioni con sguardi puntati in infinite altre profondità.
Magia è l’incrociarsi delle due cannucce e magia è che entrambi gli sguardo siano puntati sul fondo dell’altra.
Magia è che gli sguardi ricadano con reciproco interesse sulle persone che possiedono proprio quelle due cannucce.

Come può l’età, il sesso, o qualsiasi altra differenza tra le persone contrastare questa magia quando, forse, sono proprio l’età, il sesso e tutte le altre differenze a catalizzare quella magia proprio in quel preciso istante?
Grazie a Pino

A Scauri di Minturno  venerdì 29 agosto 2014 alle ore 20,45 Giuseppe De Renzi presenterà questo libro in occasione della XVIII Edizione di "SCAURITANUM"
presso DarsenaFlyng Baia di Monte d'Oro

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