5 ottobre 2025
Fino a non molto tempo fa, era in corso un sistematico revisionismo storico che voleva far credere che la shoa è stata un'invenzione.
Nessuna caccia all'ebreo è mai stata organizzata.
I campi di concentramento non vennero installati per uccidere sistematicamente ebrei, sinti, rom, omosessuali, disagiati psichici, oppositori politici ecc..
Questa attività di riscrittura della storia era portata avanti da filonaziosti e fascisti di ogni tipo e l'avvento del web ha intensificato sforzi e risultati di questo lavoro.
Ora, quella stessa parte della società (guarda caso) appoggia Netanyahu e la sua politica di distruzione del popolo palestinese, della sua storia, della sua cultura, della sua arte, da quando, infatti, Israele ha iniziato a distruggere Gaza per vendicarsi degli attentati del 7 ottobre 2023, lasciati svolgere per avere validi motivi di l'ingaggio, il revisionismo storico non è più un argomento centrale, importante.
Nessun fascista dice che la shoa non è esistita; nessun nazista afferma che non vi è stata nessuna strage di ebrei; nessuno storico rinforza il fatto che Hitler aveva messo in essere la distruzione del popolo e della cultura ebrea.
Niente più. Non si parla di shoa, non si parla che è in corso un revisionismo salvo il 27 gennaio.
Quanto durerà tutto questo?
Giusto il tempo che Netanyahu o la sua politica nazista e fascista continuerà.
Questo è quello che penso, però io sono scemo.