Mi sono proposto per coprire la carica di Consigliere
Comunale perché da anni mi attivo affinché l’ambiente, in generale, e il nostro
territorio, in particolare, vengano maggiormente rispettati e, con il tempo, ho maturato l’opinione che dall’interno del
sistema si riescono a raggiungere meglio le istituzioni che possono agevolare l’applicazione
di norme e leggi.
I compagni del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Antonio
Gramsci” di Minturno-Scauri, che mi pregio di aver contribuito a costituire,
hanno accettato di appoggiare questa mia intenzione e questo mi rende
orgoglioso e ulteriormente stimolato.
Sono nato a Bolzano nel 1962 e cresciuto, fino all’età di 15
anni, a Gravellona Toce (allora in provincia di Novara ora, invece, di
Verbania). Nel 1992 con Marco di tre anni, Franco di sei mesi e Silvana, come
me, già innamorata di Minturno, dove spesso venivo, (abitando a Cellole negli
anni ’80 frequentavo miei coetanei), qui decidiamo di trasferirci partendo da S.
Nicola la Strada in provincia di Caserta dove lavoravo in una prestigiosa
tipografia. Non trovando lavoro, ma determinato nel cercare di traslocare a
Minturno, con pochi risparmi e milioni di sacrifici, apro una mia piccola
azienda vicino alla Chiesa della SS. Annunziata, questo permette con grande
soddisfazione mia e di Silvana, di far crescere in tranquillità i nostri figli
all'aria aperta, cosa impossibile da realizzare in città più grandi.
A Minturno già
abitavano mio padre Luigi, mia sorella Monica e mio fratello Mauro, e i
bambini gioivano nel venire a trovare la zia e il mare.
Così i miei figli qui sono cresciuti e, nonostante entrambi
ora siano lontani, qui hanno le loro radici.
Troppo spesso, da forestiero, mi son sentito ripetere, dai
minturnesi stessi, che Minturno è splendida ma che sono gli abitanti ad essere
il principale guaio; io penso, invece, che questa parte negativa sia
rappresentata da un piccolo ma, purtroppo, incidente numero di persone che, a
causa di evidenti tornaconto personali, hanno avuto la capacità di svilire un
comune che un tempo era di riferimento per i paesi limitrofi ma anche per
quelli fuori provincia.
Per costruire, è cosa nota, sono necessari impegno, risorse e tempo in abbondanza
mentre, per distruggere, è sufficiente l’attività, o l’inattività, di pochi.
Lo stare in una coalizione, "Primavera Minturnese", dove sono presenti: i miei compagni di partito con i quali tanto abbiamo lavorato; Italo Di Nora con la sua lista, “Il Giglio”, che si ispira alle idee di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore e Francesco Valerio, candidato a Sindaco, mi riempie di fiducia essendo loro persone che ho imparato a conoscere tutte come, principalmente e indiscutibilmente, oneste.
Non prometto niente che io possa fare da solo, ma prometto
di adempiere all’eventuale incarico per il quale mi propongo, con il valore
aggiunto di far parte di un gruppo di persone che da anni si impegna affinché
questo Comune torni a risplendere, ma prometto, di continuare nella lotta in difesa dell’ambiente
comunque, anzi, con rinnovati stimoli dati proprio dalla fiducia che mi è stata
accordata, qualunque risultato darà la prossima competizione elettorale.